Dietro l’eccellenza Bottaro: innovazione, tecnologia e il filo invisibile del lavoro di squadra
In un dialogo esclusivo con il CEO Alberto Bottaro, scopriamo come l’azienda combina automazione avanzata, relazioni umane e sostenibilità per mantenere la leadership globale nel settore del filo di ferro.
Dalla visione del fondatore fino all’impegno instancabile della famiglia, Bottaro è cresciuta grazie a una miscela unica di tecnologia avanzata, lavoro di squadra e rispetto per l’ambiente. In questa intervista, il CEO Alberto Bottaro ci racconta non solo i traguardi raggiunti, ma anche il percorso di innovazione e i sogni che continuano a guidare il futuro dell’azienda.
Intervistatore: Buongiorno, ingegner Bottaro. La ringraziamo per aver trovato il tempo per questa intervista. Nonostante i suoi numerosi impegni, è sempre disponibile per il team marketing e per i clienti. Da cosa nasce questa priorità?
Alberto Bottaro: Buongiorno a lei. Sono fermamente convinto che comunicare con i clienti sia essenziale. Negli anni, ho viaggiato moltissimo per incontrarli personalmente, ma la pandemia ci ha insegnato che anche le tecnologie digitali possono essere potenti alleate. Nulla sostituisce il contatto umano, ma le videochiamate ci permettono di risparmiare tempo, denaro e di ridurre l’impatto ambientale, ottimizzando i nostri processi.
Intervistatore: Parliamo degli impianti tecnologici e robotizzati, un aspetto di cui andate fieri. Come nasce l’idea di automatizzare una linea di produzione?
Alberto Bottaro: Tutto parte dall’osservazione. Dedico molto tempo nei reparti operativi, studiando il lavoro degli operatori, valutando la produzione e risolvendo le problematiche legate alle normative in evoluzione. Il mio obiettivo è sempre stato quello di offrire un prodotto unico, con qualità superiore e tempi di consegna rapidi, migliorando al contempo la vita lavorativa del nostro team.
Intervistatore: Quali sono le principali sfide che affrontate in questo processo?
Alberto Bottaro: Soddisfare contemporaneamente esigenze di mercato, qualità del prodotto e sostenibilità è un equilibrio complesso. Richiede immaginazione, competenza e un aggiornamento costante. Partecipo regolarmente a fiere del settore e incontro clienti per capire a fondo le loro necessità. Questo approccio diretto è impegnativo, ma è indispensabile per mantenere la leadership.
Intervistatore: Lei è noto per essere molto presente in tutte le fasi operative, compresa l’installazione degli impianti. Ce ne parla?
Alberto Bottaro: Certamente. L’installazione è un momento cruciale: tutto deve essere organizzato nei minimi dettagli per garantire sicurezza e continuità produttiva. Anche se abbiamo responsabili specifici, mi piace essere coinvolto attivamente per supportare il team. Credo fermamente nel lavoro di squadra e nella formazione di leader competenti e rispettati all’interno dell’azienda.
Intervistatore: Dicono che è molto esigente…
Alberto Bottaro: Sì, sono esigente, ma tutto questo mi ha permesso di costruire un team vincente, motivato e collaborativo. I nostri progetti puntano sempre a migliorare la vita quotidiana dei colleghi e delle persone nelle aree circostanti. Ad esempio, nei nostri spot “Il Filo Invisibile”, raccontiamo questi valori che ci hanno reso un punto di riferimento nel settore.
Intervistatore: Innovazione tecnologica e sostenibilità: come si integrano questi due aspetti nella vostra produzione?
Alberto Bottaro: Automazione e sostenibilità sono strettamente legate. Gli impianti robotizzati garantiscono prodotti di alta qualità con costi inferiori, rispettando le normative ambientali. Riduciamo l’uso di plastica, adottando materiali riciclati, e progettiamo soluzioni che agevolano il lavoro di persone con diverse abilità. Le faccio un esempio: la plastica è un materiale che utilizziamo con estrema cautela. Anche se non esistono ancora alternative valide per garantire la sicurezza nei trasporti del nostro acciaio, lavoriamo costantemente per ridurre il consumo di plastica, utilizzando solo materiali riciclati.
Intervistatore: Come si concretizzano queste soluzioni per il mercato?
Alberto Bottaro: Un esempio pratico è la nostra attenzione alle rigide normative di sicurezza stradale. Ogni imballaggio che produciamo è progettato per garantire il trasporto sicuro del nostro prodotto siderurgico, evitando danni e rispettando standard elevati. Questo approccio non solo tutela gli operatori, ma assicura una gestione responsabile del prodotto, che molti buyer apprezzano rispetto a soluzioni meno avanzate offerte dai competitor.
Intervistatore: Quali sono le sfide nell’utilizzo di plastica riciclata nei vostri imballaggi?
Alberto Bottaro: Automazione e sostenibilità sono strettamente legate. Gli impianti robotizzati garantiscono prodotti di alta qualità con costi inferiori, rispettando le normative ambientali. Riduciamo l’uso di plastica, adottando materiali riciclati, e progettiamo soluzioni che agevolano il lavoro di persone con diverse abilità. Le faccio un esempio: la plastica è un materiale che utilizziamo con estrema cautela. L’imballo, oltre a preservare l’integrità del prodotto, è studiato anche per evitare rischi agli operatori che movimentano la merce. Anche la plastica, se non trattata adeguatamente, può creare problemi ai pallettisti, perché l’imballaggio scivola quando viene prelevato con il muletto dotato di pale d’acciaio.
Anche se non esistono ancora alternative valide per garantire la sicurezza nei trasporti del nostro acciaio, lavoriamo costantemente per ridurre il consumo di plastica, utilizzando solo materiali riciclati.
Intervistatore: Come queste soluzioni influiscono sul lavoro del team?
Alberto Bottaro: I nostri imballaggi sono progettati per essere facilmente maneggiabili da tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche e per offrire pari opportunità a tutti i lavoratori. Questo garantisce inclusione e sicurezza per gli operatori, un aspetto fondamentale per noi. Abbiamo numerosi collaboratori che, grazie a questi accorgimenti, si sentono parte attiva del team.
Intervistatore: Noto che spesso utilizza il plurale e, anche se è il presidente, si sente parte del team. O mi sbaglio?
Alberto Bottaro: Non sbaglia. Ho dedicato tutta la mia carriera a imparare e a insegnare ai capi reparto e ai manager come diventare buoni leader. L’obiettivo è creare risorse equilibrate, competenti e rispettose dei propri colleghi. Per questo frequento spesso i reparti e verifico personalmente che il clima aziendale rispetti i parametri del nostro codice etico.
Intervistatore: L’azienda oggi è molto cresciuta. Come si riflette questa evoluzione nella vostra storia personale?
Alberto Bottaro: Sì, è vero. Anni fa l’azienda era molto più piccola e io e mio fratello Marco abbiamo aiutato nostro padre a svilupparla, ognuno per le sue competenze. Tuttavia, ritengo che il lavoro di squadra di tutti i miei tecnici dell’epoca e di coloro che negli anni hanno contribuito alla nostra crescita sia il vero risultato di un grande sogno che siamo riusciti a realizzare insieme.
Intervistatore: Ha mai avuto dubbi sul successo di un progetto?
Alberto Bottaro: Ogni progetto è una sfida. Ricordo il primo robot installato a Novate nel 2000: ci sono voluti 12 mesi di lavoro intenso per farlo funzionare. Ho passato weekend in officina, ma alla fine abbiamo avuto successo grazie al lavoro di squadra e alla perseveranza.
Intervistatore: Cosa possiamo aspettarci per il futuro di Bottaro?
Alberto Bottaro: Stiamo lavorando a un progetto ambizioso che non vedo l’ora di condividere. Per ora, posso solo dire che puntiamo a superare ancora una volta le aspettative del mercato, con tecnologie sempre più avanzate e sostenibili.
Innovazione, teamwork e sostenibilità: il futuro di Bottaro è già qui
L’intervista con Alberto Bottaro offre uno sguardo privilegiato sul dietro le quinte di un’azienda che ha saputo coniugare innovazione, sostenibilità e valori umani. Con il suo approccio lungimirante e il costante impegno verso la qualità e il benessere del team, Bottaro continua a distinguersi come un esempio di eccellenza italiana nel mondo. E il futuro promette di essere ancora più luminoso.
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