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Recupero e riciclo

Presse verticali e filo di ferro: il binomio vincente secondo Bottaro e Rino Tullis

Come scegliere il filo di ferro giusto per le presse verticali? Quali materiali possono essere compattati? Ne parlano in questa intervista esclusiva Paola Tullis e Alberto Bottaro.

pressa verticale

Quando due aziende storiche e specializzate nel proprio settore uniscono le forze, nascono progetti di valore. È il caso della collaborazione tra Bottaro, punto di riferimento nella produzione di filo di ferro per l’industria, e Rino Tullis, azienda di riferimento nella progettazione e costruzione di presse verticali.

In questa intervista, Paola Tullis – Presidente di Rino Tullis – e Alberto Bottaro – Presidente di Bottaro – condividono la loro esperienza per raccontare il ruolo strategico delle presse verticali, il loro funzionamento e l’importanza di scegliere il filo di ferro giusto per garantire prestazioni ottimali.

Un confronto tra due realtà italiane che da anni investono in innovazione, qualità e sostenibilità per offrire ai propri clienti soluzioni sempre più efficienti.

Presse verticali e filo di ferro: il dialogo tra Paola Tullis e Alberto Bottaro

Paola, partiamo dalle basi: a cosa serve una pressa verticale e perché è così importante per le aziende?

Paola: Come suggerisce il nome, le presse sono utilizzate per comprimere i materiali di scarto in balle compatte. Questa riduzione volumetrica permette alle Aziende di ottimizzare gli spazi, abbattere i costi di trasporto e introdurre pratiche orientate alla sostenibilità ambientale.

Come funziona esattamente una pressa? Puoi descrivere il processo passo dopo passo?

Paola: Il funzionamento di una pressa compattatrice è molto semplice e intuitiva: inizia con il caricamento dei rifiuti nella camera di compattazione, dove un pistone esercita una pressione verso il basso sui materiali, scarto di packaging o di produzione. Questa pressione riduce notevolmente il volume degli scarti – dal 50% al 80% – i quali vengono poi legati insieme, per formare una balla compatta e stabile.

Quali tipi di materiali possono essere pressati? Ci sono limiti o praticamente ogni tipo di scarto può essere compattato?

Paola: Le presse possono compattare molte tipologie di materiali. In particolare, le presse Rino Tullis sono polifunzionali e possono quindi abbattere volumetricamente materiali come carta e cartone, plastica e scocche di plastica; contenitori di liquidi, polistirolo, sacchi in juta; ritagli di cuoio, pellami, tessuti, semilavorati, latte, barattoli; materiali espansi, di notevoli dimensioni, particolarmente resistenti, elettronici, ecc…

Quali sono i principali vantaggi per un’azienda che decide di adottare una pressa verticale?

Paola: La pressa è una soluzione che offre vantaggi concreti alle Aziende. Riducendo i costi operativi associati allo smaltimento dei rifiuti. Permettendo di ottimizzare gli spazi e migliorandone l’ordine, l’igiene e la sicurezza. Facilitando il riciclo dei materiali, l’abbattimento di emissioni di CO2 grazie all’efficientamento dei trasporti. Garantendo sicurezza agli operatori.

In quali settori le presse trovano maggiore applicazione? Ce ne sono alcuni in cui sono più indispensabili?

Paola: Tanti settori possono beneficiare dell’uso di una pressa, come quello tessile, conciario, meccanico, petrolifero, ospedaliero, turistico, alimentare, alberghiero, della ristorazione, dei grandi magazzini ed anche pubblico. Ma anche aziende siderurgiche, cartarie, del legno, conciarie, tessili, industrie di elettrodomestici, calzaturiere, chimiche, cosmetiche, mobilifici, scatolifici, cementifici, supermercati ecc….

Le presse Rino Tullis si distinguono sul mercato. Quali sono i fattori chiave che le rendono diverse dai competitor?

Paola: La differenza tra una pressa qualsiasi e una pressa Rino Tullis è lampante per gli operatori. Ad un occhio non esperto invece potrebbe sfuggire: la sua qualità superiore infatti risiede nei dettagli.

Le presse Rino Tullis si distinguono grazie a una struttura irrobustita e una camera di compattazione priva di saldature nella schiena della macchina: essendo presso piegate vincolano qualsiasi scarto inserito all’interno, evitando che i materiali possano deformare la struttura della carpenteria. Le presse sono dotate di un cilindro pressante con con un diametro maggiore rispetto a tutte le presse presenti sul mercato.* Questo garantisce maggiore pressione per cm2, aumentando l’abbattimento volumetrico dei materiali, garantendo imballi più pesanti. ma soprattutto una maggiore longevità della macchina.

Inoltre le presse Rino Tullis non presentano saldature nella schiena della macchina: essendo presso piegate vincolano qualsiasi scarto inserito all’interno, evitando che i materiali possano deformare la struttura della carpenteria.



Infine sono macchine realizzate al 100% in Italia, avvalendosi della competenza dei fornitori e collaboratori del nostro territorio e della qualità Made in Italy.

Legatura filo di ferro per presse verticali

Alberto, quando si parla di presse verticali, il sistema di legatura gioca un ruolo fondamentale per garantire la stabilità delle balle pressate. Quali sono le soluzioni più utilizzate in questo ambito?

Alberto: Esistono diversi sistemi di legatura, quando si ha a che fare con le presse verticali. Si possono utilizzare reggette in polipropilene (PP), reggette in poliestere (PET) o cordine in polipropilene (PP). Oppure si possono utilizzare filo ferro cotto in rotoli, filo cotto occhiellato tagliato a misura oppure soluzioni più innovative come le barre quick-link Bottaro.

Perché scegliere il filo di ferro rispetto ad altri sistemi di legatura?

Alberto: Ci sono diversi vantaggi nel scegliere il filo di ferro come sistema di legatura delle balle nelle presse verticali. Ne facciamo un elenco:

  • Solidità e compattezza: Il filo di ferro fornisce una legatura robusta, garantendo che il materiale pressato rimanga compatto e stabile, dopo innumerevoli movimentazioni. durante il trasporto e la movimentazione.
  • Resistenza: il filo di ferro è la soluzione perfetta per legare balle di materiali taglienti (ad esempio lamierino) che potrebbero lacerare altri sistemi di legatura meno resistenti.
  • Costi contenuti: Il filo di ferro può essere una soluzione di legatura economica, soprattutto se acquistato in rotoli.
  • Facilità di uso: soluzioni innovative come le barre quick-link e le barre di filo occhiellato Bottaro rendono facile e veloce l’operazione di legatura agli operatori.
  • Sostenibilità: Il filo di ferro è riciclabile, contribuendo a un ciclo di vita più sostenibile per il materiale imballato.
  • Facilità di rimozione: Il filo di ferro può essere facilmente rimosso, migliorando il recupero del materiale per il riciclo o il riuso, a differenza di altri sistemi di legatura come la reggia pet o lo spago che a fine utilizzo diventano rifiuti.

Ci sono materiali che in particolare giovano dell’utilizzo del filo di ferro per chiudere le balle pressate?

Alberto: Sicuramente l’utilizzo del filo di ferro, come sistema di legatura della balle compattate, è da preferire quando si lavora con materiali che possono tagliare altri sistemi di legatura meno resistenti (ad esempio lamierino), materiali con memoria o ad alta espansione, oppure con balle molto pesanti.

Filo di ferro per presse verticali

Alberto, quali fattori determinano la scelta del diametro del filo di ferro in base al materiale da pressare?

Alberto: La scelta del diametro del filo dipende principalmente dalla durezza del materiale da comprimere: materiali più resistenti richiedono un filo di diametro maggiore per garantire una legatura sicura e stabile. Anche il peso della balla gioca un ruolo fondamentale; balle più pesanti necessitano di fili più spessi per mantenere la compattezza durante il trasporto e la movimentazione. Ogni situazione, però, è unica: per questo è sempre consigliabile valutare caso per caso, affidandosi all’esperienza dei Sales Specialist Bottaro per individuare la soluzione più adatta.

Paola, quando un cliente sceglie una pressa verticale, anche il sistema di legatura gioca un ruolo chiave per ottenere il miglior risultato. Consiglieresti il filo di ferro Bottaro ai tuoi clienti? E perché?

Ci capita spesso di promuovere i prodotti Bottaro ai nostri clienti che scelgono di acquistare presse verticali Rino Tullis. Sia perché conosciamo bene i prodotti, li abbiamo testati e possiamo garantire le loro performance. Ma anche perché crediamo che Bottaro sia sinonimo di serietà e professionalità: un’azienda storica italiana che ha costruito negli anni una produzione all’avanguardia, affidabile e di qualità.

Alberto, quali prodotti suggerisce di utilizzare per le presse verticali Rino Tullis?

Alberto: Per chi cerca una soluzione efficiente e versatile, il filo di ferro occhiellato Bottaro rappresenta un’ottima scelta. Questo prodotto permette di evitare scarti, semplificando e velocizzando il lavoro dell’operatore. È ideale per diverse applicazioni, garantendo praticità e affidabilità.

Le barre quick-link Bottaro, invece, sono la soluzione perfetta per chi punta su velocità e semplicità d’uso. Questa tecnologia consente di legare le balle da 3 a 5 volte più velocemente rispetto ad altre opzioni, rappresentando un grande vantaggio operativo, anche se comporta un costo maggiore. È particolarmente indicata per il trattamento di materiali espansi, dove offre performance superiori.

Entrambe le soluzioni sono disponibili in due varianti: il filo cotto nero oliato, che non arrugginisce, e il filo zincato, che oltre a essere resistente alla ruggine è anche più pulito. Quest’ultimo è particolarmente indicato per evitare il rischio di macchiare materiali delicati, come i tessuti, o quando si lavora con materiali di pregio. In questi casi, il filo zincato è sempre la scelta migliore per garantire una protezione ottimale del prodotto pressato.

filo per compattatori manuali

Bottaro e Rino Tullis collaborano da tempo. Cosa accomuna queste due aziende?

Paola e Alberto: Bottaro e Rino Tullis sono entrambe due aziende storiche, italiane e a conduzione familiare. Ci sono molti punti di contatto tra queste due realtà, che da anni investono sulla qualità del prodotto e fanno dei dettagli il proprio punto di forza, ma allo stesso tempo credono nell’importanza delle persone e del team. Sia Bottaro che Rino Tullis mettono cura nel selezionare il proprio team, per fornire assistenza altamente qualificata, ma anche empatica e collaborativa. Entrambe le realtà hanno, già in tempi non sospetti, messo al primo piano la sostenibilità e un impegno costante nel rispettare le risorse ambientali.

Da quanti anni collaborate e avete clienti in comune?

Paola e Alberto: Bottaro e Rino Tullis collaborano da anni, a volte in maniera informale altre attraverso partnership strutturate. Diversi clienti che acquistano presse Rino Tullis utilizzano poi le soluzioni Bottaro. Un esempio tra tanti è un’azienda italiana specializzata nella lavorazione delle materie plastiche, con sede in provincia di Parma. Questa realtà utilizza in combinazione due presse verticali Rino Tullis modello TR 40/2P-A e il filo di ferro Bottaro.

Un legame tra tecnologia e tradizione per un futuro più efficiente

L’incontro tra Bottaro e Rino Tullis non è solo una collaborazione commerciale, ma il punto di convergenza tra due eccellenze italiane che condividono valori, innovazione e attenzione alla qualità. Questa intervista ha messo in luce l’importanza delle presse verticali nel processo di gestione dei rifiuti e il ruolo strategico del filo di ferro per garantire imballi sicuri, resistenti e sostenibili.

Guardando al futuro, entrambe le aziende continueranno a investire nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sempre più performanti, capaci di rispondere alle esigenze del mercato e di contribuire a una filiera industriale più efficiente e responsabile. Un connubio tra esperienza e tecnologia che, ancora una volta, dimostra come il made in Italy sappia offrire innovazione senza compromessi.

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